Granducato di Casali Sega
Il "Granducato di Casali Sega" è la prima borgata della frazione di Timau che si incontra percorrendo la strada che da Paluzza conduce al valico di Monte Croce Carnico.
A governare questo piccolo ma interessante villaggio, dotato di Leggi e di moneta propria (sauri e fischi), è il Granduca Giordano 1°, con l’ausilio di un Guardasigilli, un Gran Ciambellano e di una corte composta solo da “saggi” ed “aspiranti saggi”.
Lo stendardo del Granducato (la cui origine risale all’anno 2002), rappresenta gli elementi che caratterizzano la sua storia: l’antica “maina” di San Osvaldo, una segheria, il Clap Stilîr e il “Fischiosauro”, animale che, come narra un’antica leggenda, abitava nelle paludi poco distanti e i cui sibili persistenti si sentivano particolarmente nei mesi di maggio – giugno degli anni 1953 – 1954.
Gli abitanti del piccolo borgo si esprimo correntemente in tre lingue: italiano, friulano nella varietà locale carnica (finale in “a”) e tedesco arcaico a testimonianza dell’antico insediamento (primi anni del 1.300) da parte di un gruppo di famiglie provenienti dalle vicine valli carinziane del Gail e dal Weisensee.
Ogni anno entro il 10 del mese di agosto, viene proclamata la Festa del Granducato con obbligo di esposizione dello stendardo e interruzione di qualsiasi attività lavorativa.
Personaggi famosi che danno lustro al Granducato sono:
Giacomo Matiz, atleta di punta della nazionale italiana di Freestyle gobbe e che ha partecipato alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014;
Natan Del Negro, famoso contastorie del Granducato, acclamato e richiesto anche fuori i confini a raccontare le sue storie;
Andrea Plozner, arbitro di calcio;
Simone e Valentina Unfer, promesse dell’orinteering regionale;
Lara Primus, valente ginnasta;
Malvina Di Ronco, Ljuba e Consuelo Cinquetti, qualificate danzerine del Gruppo Folcloristico “Is guldana pearl”