Cleules

Cleules è una frazione del Comune di Paluzza.
Proseguendo verso nord lungo la strada del Moscardo per 4 km, è situata la frazione di Cleulis  (dal latino clivus, "colle"), paesino di circa 400 abitanti la cui parte più antica è posta su un declivio a 917 m .s.l.m. Il toponimo compare già in un documento notarile del 1342 in cui si parla di certo Pantaleone "de villa Clevullis". La località, adagiata sulle pendici del monte Zoufplan, è composta da cinque borgate chiamate Cleulis, Placcis, Laipacco, Aip e Gleria, circondata dalla fascia verde della faggeta del Bosc bandit.

La parte più recente del paese, sorta nell’ultimo dopoguerra, si stende, sui terreni pianeggianti posti sulla sponda del Rio Muse (821 m. s.l.m.). La frazione non conserva alcun edificio vecchio poiché nel 1874 fu quasi completamente distrutta da un furioso incendio.

Questo piccolo paese risorse lentamente fino all’avvento della prima guerra mondiale. Da lodare e mai da dimenticare le molte portatrici carniche provenienti da Cleulis che offrirono il loro eroico e indispensabile sostegno ai combattenti al fronte, trasportando in trincea vettovagliamenti e munizioni, contribuendo alla tenuta del fronte.

La popolazione cerca di mantenere intatte le tradizioni, gli usi e i costumi di un tempo. La maggior parte delle manifestazioni che si svolgono lungo il corso dell’anno conservano un sapore tipicamente nordico, tipica di un paesino sul confine come questo. Un esempio ne sono le festività del santo patrono, Sant’Osvaldo o il lancio das cidulines  il giorno di San Giuseppe che rievoca antiche cerimonie al dio celtico.

Dal punto di vista paesaggistico, ricordiamo,  due località le cui antiche casere sono state riattate e adibite ad agriturismo: Malga Lavareit  e Malga Pramosio.